Da dicembre 2023 l’assicurazione RCA (responsabilità civile auto) è obbligatoria per quasi tutti i veicoli a motore, anche se non circolano o sono parcheggiati in aree private.
Un emendamento incluso nel Dl Milleproroghe ha prorogato questa disposizione fino al 30 giugno, in risposta alle richieste avanzate da Confcommercio Mobilità, Federmotorizzazione, Assocamp e Federacma.
Cosa cambia con il nuovo obbligo?
L’assicurazione RCA è ora obbligatoria per tutti i veicoli a motore, indipendentemente dal terreno su cui sono utilizzati (pubblico o privato), dal fatto che siano fermi o in movimento e dalle loro caratteristiche.
Viene introdotta, dunque, una nuova definizione di “veicolo”. Ai fini assicurativi, il termine “veicolo” include ora:
- Veicoli a motore con velocità superiore a 25 km/h o peso superiore a 25 kg.
- Rimorchi, agganciati o meno.
- Veicoli elettrici leggeri (monopattini, segway, ecc.) come da decreto ministeriale.
L’obbligo assicurativo vale anche per i veicoli utilizzati in zone con accesso limitato.
Quali veicoli sono esclusi?
Non sono tenuti ad avere l’RCA:
- Veicoli formalmente ritirati dalla circolazione.
- Sedie a rotelle per disabili.
- Biciclette a pedalata assistita.
- Veicoli con uso vietato o non idonei al trasporto.
- Veicoli con utilizzo interrotto e comunicato all’assicurazione.
Sospensione e durata della polizza
È ancora possibile sospendere volontariamente la polizza assicurativa per mancato utilizzo, con la possibilità di richiedere più proroghe consecutive da comunicare all’assicuratore almeno 10 giorni prima della scadenza della sospensione, con una durata massima di 10 mesi.
Per quanto riguarda i motoveicoli, ciclomotori, autoveicoli e macchine agricole d’epoca e di interesse storico e collezionistico iscritti negli appositi registri, il termine per la comunicazione è ridotto a 5 giorni e la durata massima della sospensione non può superare gli 11 mesi.
Sanzioni per chi non ha l’RCA
Chiunque venga sorpreso a circolare senza un’assicurazione valida affronta serie conseguenze legali. La multa prevista per questa infrazione ammonta a 866 euro, ma c’è la possibilità di ottenere uno sconto significativo del 30% pagando entro i primi 5 giorni, riducendo così l’importo a 606,20 euro. Oltre alla multa, ci sono altre conseguenze da considerare.
La decurtazione di 5 punti dalla patente è una delle conseguenze immediate per chi viene scoperto senza assicurazione. Questo non solo implica una penalizzazione diretta sul proprio documento di guida, ma può anche avere impatto significativo sulla libertà di guida.
Inoltre, il veicolo può essere soggetto a sequestro, il che significa che verrà temporaneamente confiscato dalle autorità competenti. Questa misura è adottata per garantire che il conducente rispetti le norme di sicurezza stradale e prenda sul serio l’infrazione commessa.
La sanzione si applica anche ai veicoli trovati in aree con limitazioni di accesso. Ciò significa che non ci sono luoghi esenti dall’applicazione della legge, e chiunque circoli senza assicurazione rischia di incorrere nelle stesse sanzioni, indipendentemente dal luogo in cui si trova.
Per i veicoli che non sono idonei al trasporto o che hanno un’assicurazione sospesa, la multa è aumentata del 50%. Questo porta l’importo della multa a 1.299 euro, che può essere scontato a 909,30 euro se pagato entro il termine previsto. In ogni caso, queste sanzioni servono a far comprendere l’importanza dell’assicurazione auto e a incentivare il rispetto delle norme stradali.